L’appuntamento è sabato
29/05/2010 alle 21.30 alla Collegiata di San Sebastiano, Marciana
La
Rete si organizza e l’Elba si autoconvoca. Un po’ come accade
all’estero inizia a diffondersi anche sull’isola la moda degli
eventi organizzati tramite Facebook. L’occasione è per sabato sera
a Marciana, alla Collegiata di San Sebastiano, quando dalle 21.30
andrà in scena Elbabook Live, appuntamento a ingresso libero
patrocinato dal Comune di Marciana, che ha già registrato decine di
adesioni sul social network più famoso del momento.
Un
evento che è un viaggio nel tempo. “Emozionatevi”, recita lo
slogan della serata. E le emozioni, rigorosamente in bianco e nero,
correranno sulla pellicola. Sì, perché Elbabook Live avrà proprio
nei filmati d’epoca sulla storia dell’Isola d’Elba il suo punto
di forza.
Dallo
sbarco degli alleati a Marina di Campo (filmato messo a disposizione
da Gian Mario Gentini) a scene di vita familiare degli anni ’50,
dall’arrivo dei primi “vacanzieri” a cavallo degli anni ’50 e
’60, fino ad ammirare gli sbiaditi fotogrammi del rituale del
“corteggiamento in piazza”, quando ragazzi e ragazze di paese “si
guardavano” da gruppi contrapposti e ben distanziati tra loro.
C’è
questo e molto altro nel programma di Elbabook Live. Oltre ai filmati
e alle foto d’epoca (molti dei quali donati da privati e amici di
Facebook), che verranno proiettate su un maxi-schermo da 4 metri,
andranno in scena tre sketch in vernacolo recitati da Giuliano Soldi
e Renato Paolini sui temi della guerra e del turismo. In mostra le
sculture del maestro d’arte Luca Polesi, realizzate con materiali
di risulta come rubinetti e biciclette oppure modellate sul granito e
sulle pietre dell’Elba, ma anche un’esposizione di prodotti
dell’artigianato locale e il lancio dei gadgets e delle t-shirt
firmate Elbabook.
“E’
il tentativo di non disperdere il legame con le tradizioni e la
nostra storia”, spiega Ettore Ferrini, presentatore e ideatore
della serata, nonché fondatore del gruppo Elbabook che su Facebook
ha già raccolto oltre 3.200 adesioni. “L’evento vuole far leva
su questo comune sentimento di appartenenza che affonda nel popolare,
un bagaglio di ricchezze e sfumature che ha un solo obiettivo:
lasciarsi andare alle emozioni”.