L'ISOLA MAI VISTA. Elba 1960: fotografie di Domenico Riccardo Peretti Griva, a cura di Giampiero Palmieri

L'evento si è svolto dal 22 al 28 settembre 2024, al chiuso, a Portoferraio (Sala della Gran Guardia ).

La Pro Loco e il Circolo degli Artisti ospiteranno nella Sala della Gran Guardia di Portoferraio la mostra fotografica L’ISOLA MAI VISTA,  a cura di Giampiero Palmieri. Verranno esposte per la prima volta  alcune foto, scoperte da Palmieri, scattate all’Elba nel 1960 dal  fotografo e magistrato Domenico Riccardo Peretti Griva. Una parte delle  immagini, provenienti dall’archivio conservato dal Museo del Cinema di  Torino, sono un esempio della fotografia “pittorialista”, di cui Peretti  Griva è stato il maggior rappresentante in Italia.

La mostra sarà inaugurata domenica 22 settembre alle ore 18 e rimarrà aperta tutti i giorni, dalle 17.00 alle 20.00, fino a sabato 28  settembre.

Domenico Riccardo Peretti Griva nacque nel paese  montano di Coassolo (Torino) nel 1882. Fin dai primi anni del secolo  scorso iniziò a coltivare la propria passione per la fotografia,  partecipando a moltissime esposizioni, in Italia e all’estero. Poi entrò  in Magistratura, prima come Pretore, poi come Presidente di Sezione di  Corte d’Appello. Dopo la pensione venne nominato Primo Presidente  Onorario della Corte di Cassazione. Nel corso della propria attività  professionale mostrò un notevole coraggio (tanto da essere definito “il  magistrato più indipendente d’Italia”): per esempio, in pieno periodo  fascista, condannò alcuni squadristi accusati di lesioni personali,  difesi dall’Avv. Farinacci, esponente di primo piano del regime ed  impose alla FIAT un risarcimento a favore di alcuni operai licenziati.  Peretti Griva non si iscrisse mai al Partito Fascista. Partecipò, da  “magistrato cospirante”, alla Resistenza. Dopo la Liberazione venne  nominato Alto Commissario per l’epurazione dei fascisti: un’esperienza  deludente (parlò di “triste bilancio” e di “fallimento  dell’epurazione”). Nel dopoguerra la sua giurisprudenza che rendeva  valide in Italia le sentenze di divorzio pronunciate all’estero venne  duramente contrastata, tanto che il Governo De Gasperi fece approvare  dal Parlamento, nel 1950, una norma (passata alla storia come “legge  anti Peretti Griva”) per impedire che ciò avvenisse. Dopo il  pensionamento si dedicò ai viaggi e alla fotografia (che era sempre  stata per lui “l’antidoto alla fatica del mestiere di magistrato”), ma  proseguì il proprio impegno per la giustizia e per i diritti civili,  scrivendo articoli e libri e partecipando ad iniziative pubbliche.

Durante un soggiorno all’Elba, all’inizio degli anni Sessanta,  Peretti Griva realizzò decine di fotografie, proponendo successivamente  di utilizzarle per un libro, una cartella o delle cartoline, ma la cosa,  per motivi che saranno raccontati nella presentazione della mostra, non  andò in porto. Poco tempo dopo, l’11 luglio 1962, Peretti Griva morì a  Torino ed ora riposa nella sua Coassolo.


Mappa dell'evento

Informazioni

  • Orari: 17.00-20.00
  • Prezzo: L'evento è gratuito.

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