Alexandra Conunova, violino | Béatrice Muthelet, viola | Giovanni Gnocchi, violoncello
J. Haydn Trio per archi op. 53 nº 1
W.A. Mozart Duo nº 2 per violino e viola K. 424
F. Schubert Trio per archi D. 581
Violinista di origine moldava nata nel 1988, Alexandra Conunova ha studiato con Krzysztof Wegrzyn all’Università della Musica di Hannover. Ha inoltre seguito master class con Igor Oistrakh, Mihaela Martin, Ivry Gitlis, Boris Kuschnir.
Ha attirato su di sé le attenzioni della critica musicale e del pubblico a seguito della vittoria del Primo premio al Concorso Internazionale di violino “Joseph Joachim” di Hannover (2012), successo che le è poi valso il debutto con la casa discografica Naxos.
Si è esibita con le orchestre Münchener Kammerorchester, Hofer Symphoniker, NDR Radio Philharmonic, l’Orchestra di Stato della Bielorussia, la Norddeutsche Philarmonie di Rostok, l’Orchestra dell’Hermitage di San Pietroburgo, Orchestra da Camera del Festival di Verbier, Orchestre International de Genève e con i direttori Gabor Takacs Nagy, Hannu Lintu, Patrick Strub, Johannes Wildner, Juhanni Numminen, Niklas Willen, Teodor Currentzis.
Molteplici sono i suoi interessi anche nell’ambito della musica da camera: nel 2009 il suo primo CD con musiche di Brahms e Mozart con Heiner Schindler, primo clarinetto della Staatskapelle di Berlino, e con il Conunova Quartet, di cui è fondatrice. E’ stata recentemente insignita del premio Julius Bär come miglior talento presente al Festival di Verbier 2013, riconoscimento che le offrirà l’opportunità di esibirsi ufficialmente con un recital solistico nel programma 2015 del Festival, che si va ad aggiungere ad altre apparizioni con la Mahler Chamber Orchestra, la Budapest Symphony Orchestra, i Solisti di Mosca e Yuri Bashmet, la Camerata Bern, la Sinfonietta di Losanna e altre. Sarà inoltre impegnata anche in una tournée italiana con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Conunova è vincitrice del 3° Premio del 15º Concorso Internazionale Čajkovskij a luglio 2015 a Mosca. Suona un violino Santo Serafino del 1735.
L’artista franco-tedesca Béatrice Muthelet trascorre la sua infanzia a Düsseldorf, dove inizia a suonare il violino all’età di sette anni con un professore georgiano, Alexij Burduli.
Nel 1987 la sua famiglia si trasferisce in Israele dove Béatrice combina la Thelma Yelin High School of Arts e lo studio del violino con Haim Taub.
Riceve una borsa di studio dell’American Israel Cultural Foundation, e partecipa ai masterclass di Isaac Stern, Shlomo Mintz e Itzhak Perlman, che avranno una grande influenza sulla sua evoluzione musicale.
A diciannove anni decide di dedicarsi alla viola e su invito di Pinchas Zukermann diventa l’unica allieva di viola della Manhattan School of Music.
A ventudue anni entra alla Karajan Akademie e poi nell’Orchestra Filarmonica di Berlino, all’interno della quale conosce gli elementi con cui fonderà il Breuninger Quartett, di cui farà parte dal 1995 al 2000 prima di essere nominata viola solista della Mahler Chamber Orchestra.
É anche tra i membri fondatori dell’Orchestra del Festival di Lucerna creata da Claudio Abbado. Sempre a Berlino ha incontrato anche quelli che sono i membri del Quatuor Capuçon, che viene regolarmente invitato nelle sale da concerto più prestigiose d’Europa. Ma Muthelet continua nella sua passione per la musica da camera anche al fianco di altri prestigiosi musicisti e in tutto il mondo. Nel 2013 ha anche fornito il suo contributo come solista per una creazione della compagnia di Sasha Waltz.
Laureato ai Concorsi violoncellistici internazionali “Primavera di Praga”, “Antonio Janigro” di Zagabria, laureato in duo al “Parkhouse Award” di Londra e vincitore in trio del 1° Premio al Concorso “F. J. Haydn” di Vienna, Giovanni Gnocchi ha debuttato come solista assieme a Yo-Yo Ma, che di lui ha detto: “ho avuto l’onore di suonare con un giovane meravigliosamente pieno di talento, che darà un grande contributo alla musica ovunque egli vada”.
In seguito ha suonato come solista sotto la direzione di Gustavo Dudamel, Christopher Hogwood, Carlo Rizzi, Pavel Despalj, Daniele Giorgi at Hong Kong Arts Festival, Mozarteum Salzburg, Wiener Konzerthaus, Essen Philharmonie, Rosengarten di Manheim, Kurhaus di Wiesbaden, Liederhalle Stuttgart.
Giovanni Gnocchi si è imposto sulla scena internazionale anche vincendo nel 2002 il posto di Primo Violoncello solista alla Camerata Salzburg, con cui ha suonato per 8 anni consecutivi, anche come solista e camerista, nelle maggiori stagioni internazionali, dal Musikverein di Vienna al Lincoln Center di New York, al Tanglewood Music Festival, Kennedy Center di Washington, Concertgebouw di Amsterdam, Parco della
Musica di Roma, Symphony Hall di Birmingham, Menhuin Festival Gstaad, SemperOper Dresden, e lavorando in stretta collaborazione con musicisti quali Leonidas Kavakos, Murray Perahia, Gil Shaham, Franz Welser-Moest, Sir Roger Norrington.
Dal 2008 è membro stabile della Lucerne Festival Orchestra di Claudio Abbado, con cui si è esibito anche in formazioni cameristiche con i Solisti della Lucerne Festival Orchestra alla KKL di Lucerna e in rappresentanza dello stesso Lucerne Festival nella nuova sala Ark-Nova a Matsushita in Giappone.
Giovanni suona stabilmente in formazioni da camera con Lukas Hagen dal 2006, e si ricordano anche le recenti o prossime collaborazioni con Olli Mustonen, Pavel Gililov, Pierre Amoyal, Wolfram Christ, Jens- Peter Maintz, Sacha Soumm, Tai Murray, Jennifer Stumm, Esther Hoppe, Josè Gallardo, Alessio Bax.
Nel 2012, a seguito di un concorso internazionale, Giovanni è stato scelto come il nuovo Univ. Prof. Di Violoncello della Univeristät Mozarteum di Salisburgo.
Giovanni ha studiato con Rocco Filippini e Mario Brunello, e si è diplomato al Conservatorio di Rovigo con lode sotto la guida di Luca Simoncini.