Festival Oltremare 2011 - Terakaft

L'evento si è svolto in data 28 luglio 2011, all'aperto, a Portoferraio (Cortile Museo Archeologico della Linguella ).

C'è una linea diretta che unisce i Tinariwen ai Terakaft: Kedou e Diara, i fondatori dei Terakaft, sono infatti due dei fondatori anche dei Tinariwen, nonché loro colonna portante negli anni del grande successo. Terakaft significa "la carovana" in lingua tamashek. Terakaft è una gang di chitarristi tuareg formata, oltre che da Diara (Kedou nel frattempo ha lasciato la band), dai giovani Sanou (chitarra e voce), Abdallah (basso, chitarra e voce) e Mahamad (percussioni e voce).

Il gruppo si è esibito la prima volta a Essakane, al Festival du Desert del 2007, e poi al Camel Fair a Tessalit. Ha poi inciso il suo album di debutto, Bismilla,  registrato in quattro giorni presso i leggendari Bogolan Studios, a Bamako e pubblicato nel 2007. Nel 2008 è uscito il secondo disco, Akh Issudar, ed è
imminente l'uscita del nuovo disco, registrato nella primavera scorsa in Francia, per la produzione di Jean Paul Romann (lo stesso produttore dei Tinariwen).

Liya Ag Ablil, alias Diara, è l'anima più rock'n'roll del gruppo, un vecchio guerriero (non è una metafora, ha davvero combattuto la guerra civile durante la ribellione dei Tuareg contro il governo maliano) la cui unica arma è ormai l'inseparabile Fender Stratocaster. Le chitarre sono un'arma molto più potente -  dice - sono loro la guida nel cuore di un artista, non il desiderio di versare il sangue di qualsiasi nemico.

Si narra che ascoltando per la prima volta Sticky fingers dei Rolling Stones abbia commentato …ah, sì, questi ragazzi sono molto buoni e hanno un chitarrista che suona un po 'come noi. Come si chiama? Keith Richards? Lo terrò a mente…

Alla base del blues-rock ipnotico e contagioso dei Terakaft c'è un mix, tutt'altro che banale, di folklore tuareg e strumenti della tradizione occidentale. Difficile resistere alla loro musica: d'impatto e senza confini, proprio come il deserto nel quale è nata. Le canzoni dei Terakaft parlano di protesta, coraggio e delle miserie del continente nero e il loro imminente terzo album promette di essere uno dei successi della musica etnica. (www.myspace.com/terakaft)

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Informazioni

  • Orari: 21.45
  • Prezzo: L'evento è gratuito.

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Contatti

  • Organizzazione: Associazione Culturale Oltremare e Ponderosa Music&Art
  • Telefono: 0565 914613
  • Indirizzo web: www.oltremare-elba.it

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